Polizia di Stato

Atti Eroici Guardie Polizia di Stato

 ATTI EROICI DELLE GUARDIE DI  P. S.

 Guardia di P. S. DEL GAUDIO VINCENZO – Medaglia d’Argento al V. M.

Per aver operato l’arresto del brigante Torreggiano sostenendo con esso viva lotta. Castellammare ( Trapani), 2 marzo 1870

 Guardia di P. S. MARINELLI ELIA – Medaglia d’Argento al V. M.

Pel coraggio dimostrato nel fugare  una comitiva di rivoltosi dai quali era  stato aggredito mentre pattugliava con altre due guardie. Faenza, 24 settembre 1871.

Maresciallo CIFALA’ BIAGIO – Medaglia d’Argento al V. M 

Appostato lungo la linea ferroviaria per la prevenzione dei furti, avendo scoperto una banda di cinque ladri in flagrante reato, li affrontò risolutamente e riuscendo ad arrestare uno, mentre traduceva l’arresto, fatto segno dagli altri malviventi accorsi a numerosi colpi di rivoltella,  con fermezza e coraggio tenne loro testa rispondendo al fuoco e mettendoli in fuga. Milano, 6 marzo 1920

 Guardie di P. S. in combattimento – (2^ Guerra Mondiale)

Guardia STERPETTI AMERIGO – Medaglia d’Argento al V. M. “alla memoria”

Capo arma tiratore di un plotone mitraglieri, durante aspro combattimento, aggredito da elementi nemici che glisparavano un colpo di pistola a bruciapelo, pur colpito a morte, reagiva ancora col fuoco della sua arma infliggendo perdite agli assalitori che lo finivano poi a pugnalate. Magliana-Roma, 9 settembre 1943

Guardia di P. S. MENCI DINO – Medaglia d’Argento al V. M. “alla memoria”

In servizio di scorta ad un treno passeggeri, mentre il convoglio entrava in stazione, visto un individuo, successivamente accertato essere un pericoloso pregiudicato, già colpito da mandato di cattura per omicidio, associazione a delinquere e detenzione di armi da guerra che, inseguito da un guardiano ferroviario stava per fuggire alla cattura, si lanciava dal treno in corsa e lo affrontava coraggiosamente. Dopo violenta colluttazione riusciva a fermarlo, ma, mentre si accingeva a perquisirlo, l’individuo estratta fulmineamente una pistola, sparava contro di lui due colpi causando quasi istantaneamente la morte. Figura integra di guardia e di soldato, già distintosi in numerosi operazioni di polizia per il suo coraggio, la sua capacità e il suo spirito di sacrificio, cadeva nell’adempimento del dovere sacrificando la sua giovine vita. Chiusi Scalo, 13 giugno 1948.

 L’ardita e generosa opera di soccorso del Corpo delle Guardie di P. S. durante l’alluvione nel Polesine (novembre-dicembre 1951)

 Medaglia d’Oro al V. C. : – In occasione delle alluvioni verificatosi nel Polesine e nelle altre zone dell’Italia Settentrionale, il Corpo delle Guardie di P. S., confermando le sue tradizioni di valore e di abnegazione, si prodigava, fino all’estremo limite delle proprie possibilità, nell’ardua e complessa opera di soccorso alle popolazioni colpite. Ufficiali, sottufficiali e guardie, elevato da un elevato sentimento di umana solidarietà e di generoso altruismo, affrontavano,  ovunque presenti in nobile ed ardimentosa gera,  situazioni di estremo pericolo e riuscivano a trarre in salvo migliaia di persone ed a recuperare ingenti quantitativi di materiale e di bestiame. Per tale comportamento dei suoi gregari, il Corpo suscitava la meritata riconoscenza delle popolazioni e la unanime gratitudine del Paese. (Polesine, novembre-dicembre 1951)”.

 Medaglia d’Argento al V. C. : – “In occasione della violenta alluvione verificatosi nella Bassa Valcamonica, reparti e mezzi del Corpo delle Guardie di P. S. , ed in particolare del 5° Reparto Mobile,  venivano impiegati nelle difficili e rischiose operazioni di soccorso. Ufficiali e sottufficiali e guardie di P. S., incuranti dei continui pericoli, si prodigarono giorno e notte, con generoso slancio ed eccezionale resistenza fisica, per contenere le tragiche conseguenze della furia degli elementi, scongiurando lutti e rovine ben più gravi e meritandosi, per il loro ardimentoso comportamento, la commossa gratitudine delle popolazioni. Il Corpo delle Guardie di P. S. rinnovava così, ancora una volta, di fronte al Paese, le sue nobili e gloriose tradizioni.Bassa Valcamonica (Brescia) 9-15 luglio 1953”.

 Medaglia d’Oro al V. C. : – “Nel corso di calamitose, persistenti bufere di neve, abbattutasi con inusitata, eccezionale violenza su molte regioni dell’Italia centro meridionale, il Corpo delle Guardie di P. S. , nonostante le proibitive avversità del tempo, si prodigava con valoroso ardire nelle operazioni di soccorso. Lo strenuo impiego dei suoi reparti consentiva di raggiungere, rifornire, assistere le popolazioni nei centri abitati rimasti isolati e il salvataggio di numerose vite umane. Con slancio spesso portato al limite del sacrificio, talvolta eroico per lo sprezzo per il pericolo dimostrato dagli uomini, il Corpo delle Guardie di P. S. si rendeva ancora una volta meritevole della riconoscenza della Nazione e degno delle sue più nobili tradizioni. (febbraio 1956)

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