Rassegna Stampa

Sono orgoglioso di essere italiano ma…

SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO, MA…

Domenica 19 aprile 2015,

Non è una domenica come le altre, fin da stamane le vicende della immane ed ennesimo sterminio di vite umane nel Canale di Sicilia affligge la coscienza di molti esseri umani, quelli esseri umani di buona volontà che credono nella eguaglianza, gli stessi che giornalmente sfidano avversità di ogni genere con amore e dedizione verso gli altri, e per tutti coloro che non trovano diversità del colore della pelle, diversità di religione, diversità di usi e costumi, per tutti gli uomini di buona volontà è una giornata di lutto e di meditazione.

Ho sentito le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, ancora una volta indirizza il problema all’Europa: “l’Europa deve farsi carico di questo e di quello”.

Caro Matteo, prendendo esempio da chi un giorno diceva “me lo consenta”, oggi le dico “mi consenti”, confidenzialmente, da un fratello maggiore ad un sbarbatello, dire che:  non sei stanco di annunciare la solita cosa?, non ti sei accorto che il capo del Governo tedesco Angela Merkel quando ti accoglie per visite ufficiali ti attende su tre gradini, vi rimane impassibile mentre ti avvicini, dal basso verso l’alto gli tendi la mano e lei, senza muovere un muscolo ti tende la mano solo quando tu col braccio teso rimani in attesa di pochi secondi?, fai caso, fai caso!!

Che cosa pretende dalla Merkel? caro Presidente, che accolga le suppliche? la signora Merkel, tedesca, capo del Governo tedesco, il popolo più sanguinario dell’ultimo secolo, responsabile di decine di milioni di morti, tra militari e civili; in primis l’Olocausto, uomini, donne, vecchi, bambini, popolo senza difesa di cui i tedeschi, con i loro mitra erano fieri e orgogliosi di eliminare, sterminare a piacimento.

Caro Presidente, lei crede che la morte di coloro in cerca rifugio, pace, serenità, lavoro, di salvare la propria vita, la vita dei propri figli, coloro che chiedono aiuto e dignità interessa alla signora Merkel? io penso proprio di no.

Presidente, sono fiero di essere italiano, sono gli italiani che con sacrifici e abnegazione accolgono dalle coste libiche coloro che gridano aiuto. Lascia perdere l’Europa della Merkel, non è degna della nostra amicizia, almeno della mia, è quella che dispongo, darei la mia amicizia a un cobra, piuttosto che a un infame tedesco.

Se noi tutti facessimo il nostro dovere, senza se e senza ma, e soprattutto senza serpenti a sonagli, ce la possiamo fare da soli, senza elemosinare a nessuno, e Voi Presidente del Consiglio dei ministri, Presidente del Senato della Repubblica, Presidente della Camera dei Deputati,  il vero italiano è colui che si pone col petto in fuori, pancia in dentro, e senza servilismo.

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