Rassegna Stampa

CAMALDOLI E IL SUO EREMO (Arezzo) – Vitoronzo Pastore

Tratto da L’Illustrazione Popolare – Giornale per le famiglie – Volume XXX n. 32 – Milano 6 agosto 1893 – Fratelli Treves, Editori

Veduta interna dell’Eremo

Sulla strada da Camaldoli all’Eremo

Camaldoli

Camaldoli e il suo sacro Eremo

Apparizione di San Bernardo (52-69) Cartolina della serie “La Divina Commedia illustrata” – inizio 1900

Questo sicuro e gaudioso regno,
frequente in gente antica e in novella,
viso e amore avea tutto ad un segno…

“…Tu m’hai di servo tratto a libertate
per tutte quelle vie, per tutt’i modi
che di ciò fare avei la potestate…”

Bernardo, come vide li occhi miei
nel caldo suo caler fissi e attenti,
li suoi con tanto affetto volse a lei…

Dante ha abbracciato con uno sguardo tutto il Paradiso e non si è ancora soffermato su un punto in particolare, quando si volta verso Beatrice per porle domande su cose che hanno suscitato in lui dubbi: con sua enorme sorpresa al posto della donna vede accanto a sé un vecchio (san Bernardo),  vestito di bianco come gli altri beati e il cui aspetto ispira una benevola gioia, mostrando la devozione di un padre amorevole. Dante gli chiede dove sia Beatrice e il santo risponde che proprio la donna lo ha evocato dal suo seggio per guidare il poeta nell’ultima parte del viaggio, mentre lei è tornata ad occupare il suo seggio nel terzo gradino della rosa, a partire dall’alto.

 San Bernardo invita Dante a contemplare Maria (94-117)

San Bernardo si rivolge a Dante e lo esorta a spingere il suo sguardo lungo la rosa, affinché il suo viaggio verso Dio giunga a compimento preparandosi all’alta visione della Sua mente. Maria, aggiunge il santo, aiuterà Dante a ottenere questa grazia, dal momento che lui, Bernardo di Chiaravalle, è un suo fedele. Dante è simile al pellegrino che giunge dalla lontana Croazia per vedere il velo della Veronica, e non smette di guardarlo per la gioia di contemplare il volto di Cristo, poiché anche il poeta ammira la carità di Bernardo che in questa vita assaporò la pace divina. Il santo esorta nuovamente Dante a non tenere gli occhi rivolti in basso ma a guardare in alto, fino ai gradini più alti della rosa dei beati dove la Regina del Cielo siede sullo scanno più alto di tutti e verso la quale tutti i beati sono sudditi devoti.

INVITO per il Raduno presso EREMO DEI CAMALDOLESI – Visciano – Napoli.

Carissimo fratello in Cristo, Pace e Bene, siamo lieti di invitarti Sabato 20 agosto alla veglia d’armi con il rito della spada. in occasione della Festa di San Bernardo di Chiaravalle, la cerimonia è organizzata dai Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle insieme alle delegazioni aderenti della confederazione, saranno tutte unite nelle celebrazioni dedicate a San Bernardo di Chiaravalle, nostro protettore e patrono.

  Venerdì 19 Agosto 2022

( Per i fratelli che parteciperanno alla veglia delle armi)

  • Ore 17.00 Raduno presso EREMO DEI CAMALDOLESI – Visciano – Napoli.
  • Ore 19.00 Esposizione delle reliquie di San Bernardo
  • Ore 20.00 Conviviale “Aspettando San Bernardo”.
  • Ore 23,00/24.00 Veglia d’armi con il cantico templare di San Bernardo.

Sabato 20 Agosto 2022

  • Ore 10.00, la tradizionale processione con la reliquia di San Bernardo,celebrazione della Santa Messa in onore di San Bernardo.
  • Ore 11.00 Il Rito della spada , consegna ufficiale della spada
  • Ore 12.00 Conferimento del Premio Saint Bernard Cristianità 2022, consegna pergamena ai partecipanti.
  • Ore 13.00 Conviviale cavalleresco.

Si prega di intervenire con la spada per chi è in possesso, per partecipare alla veglia d’armi in onore di San Bernardo è obbligatoria la prenotazione entro e non oltre il 20 LUGLIO 2022 considerato che la struttura conventuale può ospitare solo 40 persone in camere singole o doppie. Si consiglia di prenotare prima possibile: Quote di partecipazione che comprende ( Cena del 19 agosto, pernotto in camera doppia presso il monastero, prima colazione e pranzo del 20 agosto euro 60.00; quota che comprende solo pranzo del 20 agosto euro 30.00: Per prenotare la spada templare per chi è sprovvisto, si prega di contattare direttamente il Gran Priore.+39. 334.5383209. La quota di partecipazione va versata come libera donazione con bonifico bancario intestato all’Ass.Cavalieri Templari Cristiani IBAN : IT34 M076 0115 2000 0103 0946 675).

LA STORIA: San Bernardo da Chiaravalle era figlio del cavaliere Tescelin e di sua moglie Aleth, imparentata ai duchi di Borgogna. Destinato alla carriera ecclesiastica, andò alla scuola dei canonici di Chatillon-sur-Seine, e fu qui che, durante la notte di Natale del 1097, avrebbe contemplato la nascita di Gesù. San Bernardo da Chiaravalle divenne il santo dei Cavalieri Templari cui indirizzò un programma di vita, l’Elogio della nuova cavalleria, ottenendone il riconoscimento della Chiesa (1128). Momenti amari negli ultimi anni: difficoltà nell’Ordine, la diffusione di eresie e la sofferenza fisica. Morì a 63 anni per tumore allo stomaco. Fu seppellito nella chiesa del monastero, ma con la Rivoluzione francese i resti andarono dispersi; tranne la testa, che si trova ora nella cattedrale di Troyes e qualche reliquia in custodia presso la nostra chiesa templare a Napoli. Papa Alessandro III lo proclamò santo nel 1174, e Papa Pio VIII, nel 1830, gli diede il titolo di Dottore della Chiesa.

Vostro Fratello in Cristo Massimo Maria Civale Duca della Serenissima Casa Nobiliare Cammarano Zampeschi di Formlipopoli con il Predicato di San Bernardo e Gran PRIORE e Maestro Internazionale dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay nonché Vicario della Confederazione Internazionale Templare Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle

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