Internati Militari di Minervino Murge
Michele LOMUSCIO
Nacque il 1° settembre 1920 a Minervino, da Giuseppe e da Maria Di Lascio, residente in via Cavour, 206, di professione contadino. L’11 gennaio 1941 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel XXX Settore di Copertura Guardia alla Frontiera di Fanteria del XXI Corpo d’Armata e aggregato al 40° Fanteria in Napoli. Il 18.2.42 venne trasferito all’89° Reggimento Fanteria. Il 4.7.42 partì per la Russia con lo stesso Reggimento, facendo parte del C. S. I. (Corpo di Spedizione in Russia). Il 9.12.42 fu inviato in licenza di giorni 15 più il viaggio per gravi motivi familiari; al rientro si presentò presso il Comando Tappa Principale 106 di Udine e venne trasferito al 5° Reggimento di Marcia per l’89° Battaglione Complemento Fucilieri. L’1.6.43 venne inviato in licenza straordinaria di giorni 20 per la mietitura, il 3 luglio rientrò al Corpo. Si sbandò dopo l’8 settembre 1943, ma rientrò in famiglia il 25.5.45. Il 6.6.45 si presentò al Comando Centro Alloggio n. 1 di Bari e successivamente fu ricoverato all’Ospedale militare di Bari. Dopo le cure ricevute, venne inviato in licenza di convalescenza per 180 giorni. Il 12.12.45 venne collocato in congedo.
Il 7.6.45 dichiarò e sottoscrisse la sua posizione personale: “L’8 settembre 1943 mi trovavo a prestare servizio a Monza. Il 9.9.43, sbandato, mi rifugiai a Cocorezzo (Milano) presso una famiglia a lavorare nei campi; un giorno fui preso dalle Brigate Nere, mi consegnarono ai Tedeschi e fui condotto in Germania. Giunti a Insbruk, riuscii a fuggire e raggiunsi di nuovo Cocorezzo. L’1.12.43 andai a Como per raggiungere colà un mio cugino, rimanendovi fino al 20.12.43. Raggiunsi Gallarate (Varese) presso un’altra famiglia ove rimasi nascosto fino al 28.4.45. Partecipai al Fronte Russo con l’89° Reggimento Fanteria Divisione “Cosseria” al Fronte del Don nei pressi del paese Zacawa Ivanoca. I comandanti dell’89° Reggimento era il colonnello Paolo MAGGI; per il 3° Battaglione c’erano un Maggiore di cui non ricordo il nome e il capitano Giovanni FERRARI”.
Il Comando Militare del Comitato di Liberazione di Gallarate, il 13.5.45 rilasciò a Michele LOMUSCIO il documento di libera circolazione per raggiungere i propri famigliari.
Sul retro manoscrisse: Signorina, sento che mi sia lecito confessare i miei sentimenti affettuosi che nutro verso di lei e che ha senza dubbio indovinati. Infatti, da che ebbi l’onore di conoscerla, non sarei mai felice se non l’avessi per compagnia. Qualora voglia apprezzare i miei vivi sentimenti contatterei i suoi cari. Nell’attesa di una sua gradita, con molta stima la saluto caramente. Dev.mo Lomuscio Michele, via Cavour, 206 – Minervino Murge
Raccoglitore 23, Archivio Privato dell’Autore
Savino DI STASI
Nacque il 26 febbraio 1920 a Minervino, da Giovanni e da Maria Preziosi, abitante in vico 1° Croci, 67, di professione venditore ambulante. Il 16 marzo 1940 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, venne inquadrato nel 34° Reggimento Artiglieria Difesa Frontiera. Il 5.2.41 fu trasferito al 15° Reggimento Artiglieria “Puglie”. Il 16.2.41 si imbarcò a Bari sul Piroscafo “Milano” sbarcando a Durazzo. L’1.6.42 venne inviato in licenza per 30 giorni; al termine rientrò al Corpo.
Il 15 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Rientrò in Italia il 23.8.45, presentandosi al Centro Alloggio di Como; venne inviato in licenza di rimpatrio e collocato in congedo il 3.11.45.
Il 25.10.45 dichiarò e sottoscrisse la sua posizione personale:
“L’8 settembre 1943 mi trovavo a Durazzo presso il 15° Artiglieria. Il 15.9.43 fui fatto prigioniero dai Tedeschi e da questi fui portato a piedi a Bitoli. Il 10.1.43 a mezzo tradotta fui portato in Germania e rinchiuso nello Stalag X B. Dopo circa un mese fui trasferito a Haberstock in un Campo di Prigionia di quella città. In detto Campo rimasi fino al gennaio 1945, data in cui venni trasferito a Münster e qui fui liberato dalle truppe americane; ciò avvenne il 2.4.45. Rientrai in Italia il 23.8.45. Dal novembre 1943 al settembre 1944 lavorai obbligatoriamente in una fabbrica per aeroplani; dal settembre 1944 passai lavoratore civile e adibito allo stesso lavoro”.
Scheda di rimpatrio del Centro Raccolta di Como del 23.8.45, proveniente dallo Stalag X B, matricola 185468
Scheda identificativa rilasciata dagli Alleati
Nicola D’AMBROSIO
Nacque il 20 marzo 1920 a Minervino, da Giuseppe e da Rosa Posa, abitante in via Cavour, 53, di professione contadino. Il 1° febbraio 1940 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 9° Reggimento Fanteria e inviato per la vestizione al Deposito Misto Truppe R. E. Egeo. Il 16.5.40 venne nominato fante scelto. Imbarcatosi a Bari, sbarcò a Rodi per raggiungere la 4ª Compagnia Mitraglieri del 9° Fanteria. Il 20.6.42 venne ricoverato all’Ospedale da Campo n. 234, dimesso il 3.7.42 con rientro al Corpo. Il 10.5.43 fu trasferito al 33° Reggimento Fanteria 20° Compagnia Mitraglieri. Il 16.6.43 venne nominato caporale maggiore.
Il 12 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi a Rodi e internato al Campo di concentramento di Rodi. L’8.2.44 partì per l’Isola di Lero e colà venne imbarcato per il Pireo. Il 26.2.44 venne internato al Campo di concentramento di Atene. Il 14.3.44 partì per via terra e raggiunse Salonicco. Il 25.10.44 venne liberato dai partigiani Greci e il 16.11.44 si presentò all’Armata inglese. Il 19.11.44 si imbarcò a Salonicco sbarcando a Taranto presentandosi al Campo Contumaciale S. Andrea nella medesima città. Il 2.12.44 venne inviato in licenza. Il 26.9.45 fu collocato in congedo.
I.M.I. INTERNATI MILITARI DI GRAVINA DI PUGLIA (BA) – Vitoronzo Pastore





