I.M.I. Internati Militari Italiani

I.M.I. INTERNATI MILITARI DI LOCOROTONDO (BARI) – Vitoronzo Pastore

I. M. I. di Locorotondo (Bari)

Giacomo GRASSI  

Nacque l’8 novembre 1920 a Locorotondo, da Francesco e da Natalia Favero, residente all’atto di arruolamento a Bari in via Crispi, Case popolari E/4, di professione ebanista. Il 13 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Rimpatriò l’11.9.45 e dopo la licenza di rimpatrio venne collocato in congedo l’11.11.45.

Franchigia per le FF.AA., manoscritta il 27.4.43 da Giacomo GRASSI del Comando Militare Stazione di Pola, inoltrata per Bari

Carissima signorina Maria, vi ringrazio per gli auguri inviatomi, spero abbiate fatto buona Pasqua. Noi anche quest’anno lontani da tutti; credo che nessuna famiglia l’abbia passata tranquilla, tranne qualcuna che sotto le armi non abbia né parenti, né fratelli o figli. Il nostro pensiero in un giorno tanto caro si rivolgeva a tutti quelli che stanno lasciando la propria vita, perciò è stato meno triste, in compenso ci hanno preparato un bel pranzetto. Fatemi sapere qualcosa di Michelino, non ho più sue notizie, spero che almeno in salute stia bene, vi saluto tutti caramente, l’amico Giacomo.

Messaggio del Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra del 19 ottobre 1943 per la famiglia GRASSI: “Vostro figlio Giacomo è transitato da Treviso. Sta bene. vi abbraccia tutti con affetto. Assicura che farà seguire ulteriori notizie. (Le indicazioni furono raccolte da un treno che stazionava sulla stazione ferroviaria di Treviso colmo di prigionieri italiani in viaggio per l’internamento in Germania)

Cartolina dello Stalag XII A dislocato a Limburg, manoscritta l’1.5.44 da Giacomo GRASSI, matricola 81350, campo di lavoro 1737, inoltrata per Bari

Caro papà, ti scrivo ancora una volta perché non so se hai ricevuto il primo biglietto; mi trovo prigioniero in Germania; la salute non c’è male, spero che a voi vada tutto bene. Da Zoppola ricevo posta e ho già ricevuto 3 pacchi viveri, non posso lamentarmi. Sono sempre in attesa di vostre notizie, Invio saluti cari agli amici, a tutti i parenti e a voi baci e abbracci, vostro figlio Giacomo

Carta d’identità rilasciata da un’azienda tedesca all’internato Giacomo GRASSI con  matricola 81350

Michele LORUSSO  

Nacque  il 5 dicembre 1920 a Locorotondo, da Giuseppe e da Maria Perrini, abitava in contrada Montetesse, 109, di professione contadino. L’8 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Rimpatriò il 15.10.45 e dopo la licenza di rimpatrio venne collocato in congedo il 16.12.45.

Biglietto in franchigia per le FF.AA. affrancato con c. 50 “Imperiale”,  manoscritto da Michele LORUSSO del 47° Reggimento Fanteria, 7ª Compagnia del 2° Battaglione, inoltrato per via aerea il 29.6.43 dall’Ufficio Posta Militare 52 dislocato a Cettigne (Montenegro), per Locorotondo

Carissimi genitori, subito rispondo alla vostra desiderata, la terza del 19 c. m. Sono molto contento del vostro buono stato di salute, così vi posso assicurare anche di me, di tutti i paesani e compagni fino a questo momento che vi scrivo con l’augurio che sia sempre così. Sono rimasto contento nel leggere che avete fatto una buona raccolta di fave, meno bene quella del grano. Contento anche dell’andamento dei vigneti; che tutto proceda bene per una annata migliore. Sono rammaricato a non potervi dare un mano. Saluti a tutti, a voi, cari genitori, un abbraccio e baci dal vostro figlio Michele.

Cartolina dello Stalag XII F, manoscritta il 2.1.44 da Michele LORUSSO, matricola 45115, campo di lavoro 2032,   inoltrata il 14.1.44 per Locorotondo

Cari genitori, questa è la terza volta che vi scrivo; spero che vi troviate bene in salute compreso tutti in famiglia, così posso dirvi anche di me. Spero di ricevere presto vostre notizie. Invio saluti a tutti e a voi abbracci e baci, vostro figlio Michele.

Pompeo CONSOLI  

Nacque il 6 luglio 1920 a Locorotondo, da Leonardo e da Vitantonia Consoli, abitava in via Cavour, 151, di professione studente. Il 9 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Rimpatriò il 10.9.45 e dopo la licenza di rimpatrio venne collocato in congedo l’11.11.45. Il 30.9.1951 gli venne conferita la Croce al Merito di Guerra.

Cartolina dello Stalag VI D, manoscritta da Pompeo CONSOLI, matricola 53661, inoltrata per Locorotondo

Miei adorati genitori,  con l’aiuto del buon Dio sono a darvi notizie del mio buono stato di salute come al pari spero sentire di voi tutti. Sono ansioso di ricevere vostre notizie e il pacco. Fatemi sapere tutto. La mia speranza è quella che tutto finisca presto per potervi eternamente abbracciarvi. Chiudo con saluti e baci a tutti, il vostro affettuoso figlio  Pompeo (mi raccomando il pacco).

Francesco DE CAROLIS  

Nacque il 10 maggio 1920 a Fasano, da Andra e da Angela Ditano, residenza all’atto di arruolamento a Locorotondo in contrada Lamie Olimpie, 35, di professione carrettiere. Il 9 settembre 1943 fu catturato  dai Tedeschi  e internato in Campo di Concentramento di Rodi. Il 21.4.44 evase dalla prigionia e rimase sbandato sul territorio dell’Isola. Rimpatriò sbarcando a Taranto. Si presentò  al Centro Alloggio S. Andrea in Taranto, dopo la licenza di rimpatrio venne collocato in congedo il 13.11.45

Busta con lettera per via aerea affrancata con c. 50 “Pegaso”, manoscritta da Francesco DE CAROLIS della 405ª Batteria Costiera,  inoltrata il 26.4.43 dall’Ufficio Posta Militare Servizio Volante 1, dislocato a Rodi,  per Locorotondo

Carissimi genitori, vi scrivo questa lettera per farvi sapere che questa Santa Pasqua l’ho passato molto bene per grazia del Signore. Sono stato scontento per non aver ricevuto la vostra posta. Anche quest’anno la Santa festa è passata senza essere stato non voi. Dio vede e speriamo che provveda. Intanto la vita continua come al solito. Speriamo che tutto finisca così si ritorna a casa sani e salvi. Non ho altro da dirvi, saluti alla madre, saluti al padre, al fratello Nicola e il fratello Vito con la sorella Giuseppina con le bambine suo marito, ricevete baci da vostro figlio Francesco e buone notizie.

Cartolina dello Stalag I A, manoscritta da Angelo PETRELLI, matricola 15919, inoltrata per Locorotondo

Carissimi genitori,  dopo un lungo periodo vi raggiungono i miei saluti. Sto bene e così spero di voi tutti in famiglia. Saluti a coloro che chiedono di me, baci da vostro figlio Angelo.

Biglietto dello Stalag IX A, manoscritta il 30.11.43 da Domenico SPECIALE, matricola 07112, inoltrata il 4.1.44 per Locorotondo (Bari)

Miei cari genitori, dopo lungo tempo vengo a voi scrivendo queste poche righe per farvi sapere che per grazia di Dio sono in buona salute, lo stesso al mio pari spero anche di voi. Vi faccio sapere che mi trovo insieme a tre paesani. Non mi resta altro da dirvi, vi invio saluti e baci a tutti in famiglia. Attendo vostre notizie, vostro figlio Domenico che sempre vi pensa.

Biglietto dello Stalag IX A, manoscritto il 6.8.44 da Domenico SPECIALE, matricola 7112, campo di lavoro 3041

Miei cari genitori, proprio oggi che è una bella giornata vengo a rispondere alla vostra e attesa cara lettera, porta la data del 25 aprile. Cari, non potete immaginare la mia gioia e felicità sapervi che state tutti bene. per la salute ringrazio il Signore, fino ad oggi è buona. Da voi fino ad oggi ho ricevuto tre lettere. Il mio cuore troppo si mortifica standovi lontano, ancor di più per il silenzio del fratello Vitantonio. Saluti e baci affettuosi a tutti in famiglia. Da vostro figlio che sempre vi pensa, abbracci e Baci, Domenico.

Cartolina dello Stalag VII A, manoscritta da Pietro MICELI, matricola 17179, campo di lavoro 9616, inoltrata il 18.1.44 per Locorotondo

Cari genitori, vi invio forti baci e grazie a Dio me la passo bene, spero di voi di ogni bene. non pensate a me, saluti a tutti in famiglia, vostro figlio Pietro.

Cartolina dello Stalag VI J, manoscritta il 17.5.44 da Giuseppe SISTO, matricola 68778, campo di lavoro 647, inoltrata per Locorotondo

Cara mamma, ti faccio sapere che per il presente mi trovo bene come pure spero che sia di te e di tutti in famiglia. Saluti a coloro che chiedono di me. Spero che avrai ricevuto le mie precedenti cartoline di cui spero di avere risposta, tanti baci, tuo figlio Giuseppe.

Biglietto dello Stalag IV G, manoscritta il 19.5.44 da Stefano COLUCCI, matricola 277582, campo di lavoro 493, inoltrata il 25.5.44 per Locorotondo

Carissimi genitori, appena abbiamo avuto la possibilità di scrivere vi faccio sapere che sono in ansia poiché non ricevo vostre notizie. Vi posso assicurare che sto bene in salute, spero che sia così anche per tutti voi. Vi faccio sapere che sono insieme a Scarretto. Vorrei poter scrivere ogni giorno, speriamo che tutto finisca e ritornare tutti a casa. Saluti e baci ai fratelli, alle sorelle, al babbo e a te mamma, vostro figlio

Cartolina dello Stalag VI C, manoscritta il 24.6.44 da Domenico MARANGI, matricola 110528, campo di lavoro 647, inoltrata il  2.7.44 per Locorotondo

Cari genitori, dopo un lungo tempo, finalmente ho la possibilità di inviare le mie notizie; la salute è buona come così spero di voi tutti. Vi faccio sapere che mi trovo con 4 paesani: Ciccilloni, Luchigni, Picico e con un altro nipote di Calare. Ricevete tanti saluti e baci a tutti in famiglia, vostro figlio Domenico.

Biglietto dello Stalag XII F, manoscritta il 4.6.44 da  Pasquale MAGGI, matricola 45996, campo di lavoro 2032, inoltrata per Locorotondo

Amatissima mamma, ancora una volta scrivo un rigo strisciante con la mia mano destra, non è la prima volta che invio mie notizie, non ho ricevute risposte e non so se le stesse siano arrivate. Potete immaginare la mia ansia come io posso immaginate la tua. Sono passati sei mesi di prigionia! Sono chiuso, non sento e non vedo; speriamo noi tutti che il Signore tendi la mano e dia un piccolo aiuto per ritornare e abbracciavi tutti. Mamma, non altro, ti saluta il paesano Michele, ti abbraccio e ti bacio da lontano, tuo figlio Pasquale.

Cartolina dello Stalag IV A, manoscritta il 6.2.44 da Aldo ESPOSITO, matricola 23708, inoltrata il 14.2.44 per Locorotondo

Carissima Nina, ti scrivo queste poche righe per farti conoscere il mio buono stato di salute con la speranza che sia così per voi tutti. Bacioni cari a mamma, a tutti e alla piccola Gioconda. Dal tuo affezionatissimo fratello Aldo, abbracci e baci.

Stammlager l’incubo della memoria – Vitoronzo Pastore

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