I.M.I. Internati Militari Italiani

I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG XI B – Vitoronzo Pastore

Stammlager XI B

Entrata e panoramica dello Stalag XI B

Nel settembre del 1939 a Fallingbostel (Bassa Sassonia) furono costruite delle recinzioni ad un sito evacuato dall’esercito tedesco per accogliere i prigionieri di guerra.

Verso la fine di quello stesso mese arrivarono i primi prigionieri polacchi; nel maggio 1940 giunsero gli Olandesi, Belgi, Francesi e Inglesi per un totale di 40.000 circa. I Polacchi vennero avviati al lavoro nelle fabbriche locali, nelle aziende agricole e forestali. L’affollamento determinò un peggioramento delle condizioni igienico-sanitario con il risultato di una epidemia di tifo che causò molti decessi. La situazione non migliorò nel 1941 con l’arrivo di 12.000 prigionieri russi. Nessuna baracca o alloggio era disponibile, a un chilometro di distanza venne recintata l’aerea chiamata “Marquartsfeld”, nella quale furono introdotti i Russi che ebbero  trattamenti disumani e furono abbandonati a se stessi. Questi scavarono buche nel terreno e con tutto quello che potettero trovare si ripararono dalle intemperie. Questo nuovo Campo in un primo momento fu chiamato 321, poi cambiò denominazione in Stalag XI D 357. Le condizioni dello stesso erano estreme e in non meno di 12 mesi morirono oltre 6.000 prigionieri.

I fabbricatori di Croci durante la pausa della “brodaglia”

Dopo l’8 settembre 1943, con l’arrivo dei prigionieri italiani, peggiorarono ancora di più le sopravvivenze nell’intero complesso. A metà del 1944 erano circa 96.000 gli internati in tutta l’area smistati nei Arbeitskommando.

Nel febbraio 1945, entrambi i Campi XI B e XI D 357 erano in stato deplorevole per la mancanza di forniture mediche e alimentari; si aggiunsero prigionieri americani provenienti dalla Battaglia delle Ardenne; il problema restava enorme. Furono erette delle tende per l’alloggiamento, le condizioni si aggravarono per la rimozione da parte tedesca di materassi e pannelli per il presunto cattivo trattamento dei prigionieri tedeschi in Egitto da parte degli Alleati. Gli Stalags erano in continuo super affollamento anche se gli Alleati avanzavano su tutti i fronti.

Il 16 aprile 1945 in avanscoperta le Forze Alleate arrivarono allo Stalag XI B. Pochi giorni dopo venne liberato il Campo dei prigionieri russi. La loro liberazione causò intorno a Fallingbostel saccheggiamenti e violenze di ogni genere. Gli Inglesi furono indotti a mantenere l’ordine e ad affrettare il rimpatrio dei Sovietici.

Cartolina dello Stalag XI B, manoscritta il 6.1.45 da Luigi PESATI, matricola 185831, inoltrata il 25.1.45 per Alice Castello (Vercelli) Lo scrivente annota sul lato sinistro in basso BERGEN, probabilmente un campo di lavoro in Bergen

Cari zii e cugina, invio questa cara cartolina la quale giungerà a voi portandovi le mie notizie. Riguardo alla mia salute procede alla meglio, spero la vostra migliore. Il mio proseguimento continua come al solito, del resto non serve lamentarsi, quello che vi raccomando è di stare allegri e tenete allegri i miei genitori. Tanti cari saluti a voi, ai miei, vostro caro Luigi.

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