Aviazione

M.O.V.M. ALI D’ORO – NICOLA MAGALDI – Vitoronzo Pastore

Nicola MAGALDI

Nacque il 20 aprile 1911 a Potenza, cadde in combattimento a Tepelenë il 27 novembre 1940, capitano in s. p. e., prestava servizio nel 53° Stormo, era comandante della 364ª Squadriglia del 150° Gruppo Autonomo Caccia. Campagne: Guerra d’Etiopia, Campagna di Grecia, Seconda battaglia del Tebien, Battaglia delle Alpi Occidentali.

Con Regio Decreto del 1° maggio 1941 gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valore Militare alla Memoria con la seguente motivazione:

Pilota da caccia di eccezionale abilità ed ardimento, magnifico comandante di squadriglia, sempre primo nell’esempio e nell’audacia, si prodigava in ogni rischiosa impresa fino al limite delle sue possibilità. Partito sotto violento bombardamento raggiungeva tre velivoli nemici colpendoli tutti a più riprese ed abbattendone uno in fiamme. Rientrava alla base con l’apparecchio colpito in più punti in prossimità del posto di pilotaggio. Dopo aver più volte guidata la sua squadriglia in brillanti e vittoriose azioni belliche, avvistata una formazione da caccia nemica, numericamente molto superiore, l’attaccava ugualmente cercando di supplire con l’abilità ed audacia alla palese inferiorità. Nell’aspro combattimento trovava morte gloriosa. Eroica conclusione di una eroica vita tutta dedita alla Patria ed alla sua Arma.

Cielo di Telepeni, 27 novembre 1940

Medaglia d’Argento al Valore Militare, motivazione:

Capo equipaggio di apparecchio da bombardamento pesante, incaricato di effettuare una ricognizione offensiva a largo raggio, con perizia e ardimento, si prodigava in una navigazione rischiosa a bassa quota, pur di raggiungere l’obiettivo. Trovatolo sgombro si lanciava all’attacco a pochi metri dal suolo, di un accampamento nemico difeso dal fuoco antiaereo. Colpito ai primi passaggi, conscio della importanza dell’azione, persisteva nei precisi lanci, sprezzante della avarie subite e non desistendo che al termine delle munizioni. Riusciva a rientrare a Macallè, superando gravi difficoltà e mantenendo nelle quasi disperate circostanze l’equipaggio sereno. Partecipava ai bombardamenti di Debre Marcos e alle battaglie del Tembien, dell’Endertà e dell’Ascianghi, distinguendosi sempre per l’efficacia delle sue azioni. Riforniva anche in difficili condizioni atmosferiche le nostre colonne avanzate.

Cielo di Ualdià, del Tembien, dell’Endertà, di Gondar, di Dessiè, 28 febbraio-marzo-aprile 1936

Medaglia di Bronzo al Valore Militare, motivazione:

Pilota da caccia abile e valoroso, partecipava ad aspri combattimenti su munite e lontane basi nemiche concorrendo efficacemente alla distruzione di numerosi velivoli.

Cielo di Fayence e Cannet des Maures, 13-15 giugno 1940. R. D. 16 ottobre 1940

 

To Top

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi