2a Guerra mondiale

PRIGIONIERI MILITARI ITALIANI CAMPO N. 352 (2^) – Vitoronzo Pastore

Campo di prigionia n. 352 dislocato a Naivasha (Kenia) 

Manoscritto il 17 novembre 1942 dal soldato Salvatore SICURELLO con matricola 4409, inoltrato per Raffadali (Agrigento), timbro di arrivo il 29.1.1943

Mia cara sposa, rispondo alla tua cara lettera che portava la data del 13 luglio, mi ha fatto piacere sentire che stai bene di salute unite alle nostre figlie e anche di tutti in famiglia. Così ti posso assicurare di me. Cara sposa, sono contento di apprendere che i tuoi fratelli si sono sposati, fai da parte mia tanti auguri agli sposi e figli maschi. Fammi sapere se hai ricevuto un vaglia telegrafico n. 21, di lire 3.000 spedite il 31 marzo del 1941. Cara sposa, ti prego di mandare le nostre figlie a scuola, mi pare che vadano tropo indietro, tienile disciplinate e falle studiare. Cara sposa, ho ricevuto poche tue lettere, scrivi spesso. La corrispondenza, da qualunque essa arriva, mi toglie via l’ansia e mi fa vivere meglio, dici alle figlie che devono scrivere anche loro e raccontare come impiegano il loro tempo. Non altro, tanti saluti ad amici e parenti, ai familiari, a te esteso alle figlie tanti affettuosi bacioni ed abbracci, tuo Salvatore.

Manoscritto il (non datato, il timbro inglese di invio porta la data del 18 maggio 1943), dal soldato Bruno DE VECCHI con matricola 56474, inoltrato per  Verolanuova (Brescia)

Carissimo babbo, è da parecchio tempo che non mi giungono vostre notizie, come pure da mia moglie, non capisco il perche. Al campo arriva posta dall’Italia. Qui ho trovato il figlio di Golpesti, stiamo tutti in ottima salute, scrivete spesso. Saluti e baci a tutti, vostro Bruno.

Manoscritto il 6 ottobre 1942 dalla camicia nera Pietro IURI con matricola 23660, inoltrato per Cividale di Prepotto (Udine)

Cara figlia, oggi stesso ho ricevuto la tua cara e desiderata lettera con la data del 30 maggio 1942 e sono rimasto molto contento che godi ottima salute insieme al fratellino e alla tua mamma, così assicuro di me. Cara Diletta, tu mi hai detto che mi ha scritto il parroco, l’ho ricevuta, ricambia i saluti e alla famiglia Buratti e a tua zia Ida e Maria con Gino. Qui è sempre la solita vita, dall’alba al tramonto, osservando il reticolato e ricordandovi tutti. Non altro, scrivi spesso e fammi sapere come passi le giornate. Saluti a tutti in famiglia, a te, al tuo fratellino e alla mamma tanti abbracci e baci, tuo papà Pietro e pronta risposta.

Manoscritto il 4 agosto 1943 da Bruno SALATI con matricola 9208, inoltrato per Parma

Babbo carissimo, attendo sempre tue notizie. io come al solito, cioè la salute è buona. Saluti ai familiari. Bacioni affettuosi, tuo Bruno.

Scrittore-collezionista – Vitoronzo – Custode della Memoria

PRIGIONIERI MILITARI ITALIANI CAMPO N. 352 (1^) – Vitoronzo Pastore

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