Campo di prigionia n. 352 dislocato a Naivasha (Kenia)
La corrispondenza di Carlo STAFFA inoltrata per Napoli
Manoscritto non datato
Mia adorata mamma, in attesa di tue notizie, mi auguro che ricevi le mie nel modo che tu possa stare tranquilla. Conosco bene il tuo carattere e quindi non ti privo mai di mie notizie. desidero sapere se Michele Tierri trovasi in Italia o prigioniero in Africa o quali sono state le sue sorti. Ho parlato con un sottufficiale di Asmara che lo conosceva e non mi ha saputo dare nessuna spiegazione. Ti do piena assicurazione del mio ottimo stato di salute. Sto facendo il nove venerdì al Sacro Cuore di Gesù affinché ci faccia esaudire la grazia di riabbracciarci al più presto. Esorto tutti alla medesima fede che è fonte di ogni grazia. Bacio con tutto l’affetto zio Emilio e zia Emilia, fratelli e cugini, a te bacioni infiniti stringendoti fortemente al mio cuore, Dio ti benedica, tuo figlio Carlo.
Manoscritto non datato
In questa settimana Santa non ho fatto altro che pregare per tutti vo lontani e per i nostri cari morti facendomi la Santa comunione per tutti. per me è rimasto sempre impresso il giorno della S. Pasqua quando tu, in tale occasione impartivi la rituale benedizione ai tuoi figli ed il bacio augurale essendo io stato presente con lo spirito, avendo in quella solita ora riconcentrato rivolgendo il mio vivo pensiero affettuoso e di riconoscenza. Sto bene. Saluti a tutti in famiglia, ti bacio affettuosamente assieme ai cari fratelli, tuo figlio Carlo. Caro zio, non voglio mai mancare di rivolgere a te un pensiero, perché sei tanto buono con me. Dammi notizie di Ugo e di Vittorio. Ti bacio assieme alla cara zia e cugini. Dio vi assista, Carlo.
Manoscritto non datato
Cara mamma, ho ricevuto altre tre lettere delle tue, la più recente con la data del 1.12.1941. non puoi credere la mia gioia quando vedo il tuo scritto, nessuno potrà equipararla. Stai tranquilla e non fare nessun pregiudizio sul mio stato di salute, perché per volontà del Signore sto bene e finora non ho sofferto nessun dolore di testa. A Rosa ho scritto più volte, ma da lei nessun rigo, eppure lei può scrivere senza difficoltà. Saluti a tutti in special modo la famiglia Sacco. Caro zio, sempre riconoscente per il tuo affetto che hai verso di me, non trascurando una lettera di mammà se non vi sia un tuo scritto, non mi hai dato ancora notizie di Ugo e Vittorio. Il sergente che mi hai chiesto si trova altrove. Ricambio con lo stesso affetto e salutami i cari cugini. Bacioni a mamma e a tutti in famiglia, vostro Carlo.
Fronte e retro di messaggio della Croce Rossa Internazionale manoscritto l’11 giugno 1943 dal marinaio Emilio VANETTI con matricola 16027, inoltrato per Varese
Già scritto. Sto bene. Salute ottima. Saluti e baci, vostro Emilio.
Scrittore-collezionista – Vitoronzo – Custode della Memoria
PRIGIONIERI MILITARI ITALIANI CAMPO N. 352 (3^) – Vitoronzo Pastore


