Coraggio e lacrime dalla Russia 1941-1943
Molto è stato scritto e molte sono le tragiche vicende del CSIR-ARMIR e dei reparti militari che vi appartenevano. L’opinione pubblica, nonostante l’imponente bibliografie, ancora oggi si chiede come realmente siano andati gli eventi, quale sia stata la fine dei prigionieri e dei dispersi; interrogativi che, dopo circa 78 anni, risultano ancora di attualità. In questo mio lavoro ho voluto tracciare e documentare una sintesi storica di circa 230.000 Italiani, non sapremo mai un numero vicino alla realtà, che componevano i Reparti alle operazioni in Russia.
Visto la considerevole documentazione in mio possesso di corrispondenze dal fronte russo, opportunamente ho suddiviso le stesse in capitoli, riportando il numero postale di Posta Militare, la minicronistoria degli Uffici postali e le loro dislocazioni al seguito dei Reparti militari attribuiti.
Vi sono trascritte oltre 450 corrispondenze manoscritte da militari di truppa, sottufficiali e ufficiali delle varie Armi che componevano il CSIR e l’ARMIR., di province e città italiane.
Il libro, lo si può definire come scritto da oltre trecento mani. La vera Storia è raccontata da chi vi partecipò e sono i veri Autori di questo mio lavoro. Molte sono le testimonianze che ho voluto fortemente pubblicare per tramandare ai giovani la Storia di sacrifici dei nostri padri, dei nostri nonni, dei nostri zii di cui tanto sangue fu versato; tantissime vite spente per dovere e altruismo, per colpa di una politica scellerata del passato. “In questa epoca nella quale tutto scompare a velocità incredibile, la Memoria assume ampia valenza per una vita migliore”…
Due capitoli sono dedicati ad una rappresentanza di militari a cui gli furono concesse Medaglie al Valore Militare e ai Cappellani militari.
Diversi capitoli sono dedicati ai Caduti e Dispersi dei Comuni della terra di Bari: Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Bisceglie, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Noicattaro, Palo del Colle, Rutigliano, Sammichele di Bari,Turi, oltre ad un capitolo dedicato ai Reduci, compreso testimoniane di Ragazzi della Divisione Acqui scampati miracolosamente all’eccidio di Cefalonia, internati nei Stalag tedeschi e successivamente prigionieri nei lager russi.
Comprende anche citazioni sugli Ospedali e Lager russi ed in chiusura, quello che hanno visto in Russia i delegati della Confederazione del Lavoro: “l’ottimo trattamento riservato ai nostri Prigionieri”. Il tunnel dell’oblio vede la luce solo se alla memoria si accompagna la conoscenza.
Il libro formato 17×24 è composto di 36 capitoli in 640 pagine, Editore SUMA. Ringrazio gli interventi del Cav. Uff. Pietro BELLOMO, Presidente A.N.S.I. Sezione di Casamassima, della Ph.R. Pina CATINO, Presidente Club per L’UNESCO di Bisceglie, del Cav. Dott. Gaetano RUOCCO, Presidente Nazionale dell’A.N.S.I., del Prof. Luigi PALMIOTTI, Direttore del Museo Etnografico “E. Prelorenzo” di Bisceglie e Presidente dell’Acheoclub d’Italia Sede di Bisceglie e del Cav. dr. Michele MIULLI, Esperto d’arte e ricercatore.
Vitoronzo Pastore – Presidente A. N. D. A. Sezione Puglia
