Aviazione

CAPITANO PILOTA ENRICO FUSCO – Vitoronzo Pastore

Enrico FUSCO

Documento eccezionale di licenza di porto d’arme in esenzione da tasse N° 17507 rilasciato il 29 novembre 1933 dalla Prefettura di Pola su richiesta del Comando del Presidio Aeronautico di Pola al capitano Regio Aeronautica pilota FUSCO Enrico fu Nicola, nato il 10 dicembre 1898 ad Amorosi (Benevento) a portare pistola o rivoltella.

IL 28 Marzo 1933 a Roma il capitano pilota Enrico FUSCO venne insignito di onorificenza dal Ministro dell’Aeronautica Italo BALBO, per mano di MUSSOLINI, per gli atti eroici riportati nell’agosto del 1931:

Pilota in volo d’esercitazione notturna su di un idrovolante plurimotore, essendosi incendiato un razzo illuminante nella cabina di pilotaggio, con ammirevole calma, abilità e sereno sprezzo del pericolo, nonostante fosse abbagliato dalle vampe e seriamente ustionato, persisteva al suo posto di pilotaggio impedendo che l’apparecchio precipitasse sullo abitato e tentando di salvare i compagni di volo. Riuscito in tale generoso intento, malgrado fosse ferito ed ustionato, rifiutava i primi soccorsi per assicurarsi della sorte del materiale e dell’equipaggio.

Cielo di Genova 30 agosto 1931, il Ministro Italo Balbo

Nel 1940 fu costituito all’Aeroporto di Gorizia il Reparto Sperimentale Aerosiluranti che aveva come comandante il Maggiore Vincenzo Dequal e i piloti maggiore Enrico Fusco, tenente Carlo Emanuele Buscaglia, tenente Carlo Copello, tenente Franco Melley e il sottotente Guido Robone. Questo reparto, con soli 5 velivoli, venne trasferito alla base aerea di El-Adem, in Libia, mentre era ancora in fase di addestramento per compiere la sua prima missione bellica, segnando così il debutto operativo degli aerosiluranti italiani, con un attacco contro il porto di Alessandria d’Egitto. Alle 21,30 del 15 agosto la prima sezione di tre velivoli, pilotati da Buscaglia, Dequal e Robone si lanciarono all’attacco seguiti a distanza di quindici minuti dagli altri due aeroplani pilotati da Fusco e Copello. Tuttavia, a causa delle cattive condizioni atmosferiche caratterizzate da nubi e foschia, solo Dequal e Buscaglia riuscirono a sganciare i siluri che però si insabbiarono prima di raggiungere il bersaglio. Due aerei, a causa dell’esaurimento del carburante, furono costretti ad atterrare nel deserto e l’equipaggio dell’aereo comandato da Fusco (col grado di Maggiore), atterrato in territorio nemico, fu fatto prigioniero.

 

Aviere Giovanni BONANNO – M. O. V. M. – Vitoronzo Pastore

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