1a Guerra mondiale

Casamassima (BA) – Caduti e Dispersi – Anno 1918

Raffaele LOTITO

Il foglio matricolare determina che nacque il 20 dicembre 1893 a Casamassima, da Rocco e da Maria Giovanna Camardella, di professione agricoltore. Il 12 agosto 1913 venne nominato soldato di leva di terza categoria. Il 1° giugno 1915 venne chiamato alle armi per mobilitazione e inquadrato nel 10° Reggimento Artiglieria da Campagna. Il 6 settembre 1915 divenne nominato caporale maggiore e l’8.2.16 si presentò al Deposito del 60° Reggimento Artiglieria da Campagna per frequentare la Scuola di Tiro. Il 24 ottobre 1917 venne trasferito nel 12° Reggimento Artiglieria da Campagna e il 26 dicembre nel 30° Reggimento Artiglieria. Il registro tenuto dall’Ospedale da Campo n. 33,  a pagina 27, n. 115 d’ordine, fascicolo n. 3 si trova scritto che il 31 gennaio 1918, il caporale maggiore Raffaele Lotito del 30° Reggimento Artiglieria da Campagna, nato a Casamassima il 20 dicembre 1893, figlio di Rocco e di Giovanna Camardella, ammogliato con Anna Episcopo, decedeva in seguito a meningite cerebrospinale, come risulta dal verbale di constatazione firmato dal tenente medico Vincenzo Presiccio, dal soldato Nicola Campagna. La Banca Dati “Onorcaduti” determina come segue: Lotito Raffaele di Rocco, caporale maggiore del 30° Reggimento Artiglieria da Campagna, nato il 20 dicembre 1893 a Casamassima, morto il 31 gennaio 1918 nell’Ospedale da Campo 33 per malattia.

Tommaso CAMPANELLA

 Il registro tenuto dalla 811ª Compagnia Mitraglieri Fiat a pagina 5 e n. 5 d’ordine  si trova scritto che il soldato Tommaso Campanella, nato a San Pietro Vernotico (Lecce), figlio di Vito Rocco e di Maria Aurelia Busco, decedeva in seguito a ferita al cuore dallo scoppio di granata austriaca in combattimento, veniva sepolto a Colle del Rosso, Altopiano di Asiago, come risulta dal verbale di constatazione firmato dal soldato Giacomo Chelossi, dal sergente Alessandro Annovaggi e dal comandante di compagnia Ferdinando Pagni. La Banca Dati “Onorcaduti” determina come segue: Campanella Tommaso di Vito Rocco, soldato della 811ª compagnia mitraglieri, nato il 20 settembre 1891 a S. Pietro Vernotico, Distretto Militare di Lecce, morto il 31 gennaio 1918 sul monte Col del Rosso per ferite riportate in combattimento.

Antonio SUSCA

Il foglio matricolare specifica che nacque il 29 maggio 1898 a Casamassima, da Giovanni e da Maria Giuseppa Castellana, di professione contadino. Il 5 gennaio 1917 venne inserito come soldato di 1ª Categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 16 febbraio 1917 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inviato al Deposito del 1° Reggimento Bersaglieri, il 23 luglio giunse in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 23 giugno 1918 morì in seguito a ferite riportate per fatto di guerra in località “Capo D’Argina”, come da atto di morte inscritto al n. 125 del registro degli atti di morte del 1° Battaglione Bersaglieri Ciclisti. L’estratto dell’atto di morte del registro tenuto dal 1° Battaglione Bersaglieri Ciclisti a pagina 127, n. 125 d’ordine si trova scritto che il 23 giugno 1918 in località Capo d’Argine (Treviso), il bersagliere Antonio Susca nato a Casamassima il 29 maggio 1898, figlio di Giovanni e di Maria Giuseppa Castellana, ammogliato con Anna Busco, decedeva in seguito a ferite da pallottole di fucile al braccio sinistro e all’addome riportate in combattimento, veniva sepolto sul campo di battaglia, come da verbale di constatazione firmato dal caporale Cesare Franzante, dal sergente Pierino Antonelli e l’aiutante maggiore Costantino Monetti. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Susca Antonio di Giovanni, soldato del 1° Reggimento Fanteria, nato il 29 maggio 1898 a Casamassima, morto il 23 giugno 1918 sul Piave per ferite riportate in combattimento.

Nota storica – Il 1° e il 2° Reggimento Fanteria formavano la Brigata “Re”. La sede dei reggimenti in tempo di pace era per il 1° Rgt a Sacile e per il 2° a Udine. I Distretti di reclutamento erano ad Arezzo, Barletta, Benevento, Campobasso, Como, Macerata, Massa, Napoli, Novara, Pavia,cusa, Trapani e Udine. Durante la battaglia del giugno 1918, nel settore presidiato dalla Brigata “Re”, il nemico si limitò a tenere i nostri in allarme con azioni dimostrative e lancio di proiettili a gas lacrimogeno.

Gerardo BUSCO

Il foglio matricolare specifica che nacque il 30 settembre 1890 a Casamassima, da Giuseppe e da Laura Borreggine, di professione muratore. Il 24 ottobre 1913 venne nominato soldato di leva di 1ª scelta. Il 18 agosto 1916 fu chiamato alle armi e inquadrato nel 12° Reggimento Fanteria, il 31 agosto venne trasferito nel 227° Reggimento Fanteria. Il 6 novembre 1917 fu fatto prigioniero dal nemico nel fatto d’arme di Caporetto. Il 26 settembre 1918 moriva in campo di concentramento a Francoforte sull’Oder (Germania) per malattia. Estratto di morte compilato dal nemico. Il Ministero della Guerra Direzione Generale Leva e Truppa constata il decesso avvenuto in prigionia, nel Lazzaretto di Francoforte sull’Oder il 26 settembre 1918 del soldato Gerardo Busco del 227° Reggimento Fanteria, nato il 9 ottobre 1890 a Casamassima, figlio di Giuseppe e di Laura Borreggine, ammogliato con Apollonia Ottomano. La Banca Dati “Onorcaduti” determina come segue: Busco Gerardo di Giuseppe, del 227° Reggimento Fanteria, nato il 9 ottobre 1890 a Casamassima, morto il 26 settembre 1918 in prigionia per malattia.

Vito LOLIVA

Il foglio matricolare specifica che nacque il 21 maggio 1898 a Casamassima, da Giuseppe Felice e da Maria Concetta Maiellaro, di professione Calzolaio. Il 10 maggio 1917 venne inserito come  soldato di leva di 1ª categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 13 Giugno 1917 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inviato al Deposito del 6° Reggimento Fanteria. Il 28 ottobre 1918 moriva in seguito a scoppio di granata nemica, come da atto di morte del Comune di Casamassima del 13 dicembre 1923. L’estratto dell’atto di morte sul registro tenuto dal 5° Reggimento Fanteria a pagina 14, n. 846 d’ordine annota che il 28 ottobre 1918 il soldato Vito Loliva della 1ª Compagnia, nato a Casamassima il 21 maggio 1898, figlio di Giuseppe Felice e di Maria Concetta Maiellaro decedeva a Valderoa (Crespiano del Grappa, Treviso) in seguito allo scoppio di granata nemica in combattimento e sepolto sul campo come consta dal verbale e firmato da Giovanni Maricegolo, da Luigi Morrè. La Banca Dati “Onorcaduti” determina come segue: Loliva Vito di Giuseppe, soldato del 5° Reggimento Fanteria, nato il 21 maggio 1898 a Casamassima, morto il 28 ottobre 1918 sul monte Grappa per ferite riportate in combattimento.

Nunziato DE TOMMASO

Il foglio matricolare specifica che nacque il 17 settembre 1892 a Casamassima, da Giovanni e da Maria Carmela Anselmo, di professione contadino. L’11 aprile 1912 venne nominato soldato di leva di 1ª categoria. Il 6 settembre 1912 fu chiamato alle armi e inquadrato nel 78° Reggimento Fanteria. Il 14 gennaio 1913 venne trasferito nel 68° Reggimento Fanteria, quale complemento del Corpo d’Armata mobilitato per la spedizione oltremare nelle zone pianeggianti. Il 22 gennaio 1913 si imbarcò a Napoli per la Tripolitania e la Cirenaica. Il 16 dicembre 1918 moriva per malattia all’Infermeria Presidiaria di Ghemines. L’estratto dell’atto di morte sul registro tenuto dal 68° Reggimento Fanteria, a pagina 6, n. 4 d’ordine, fascicolo 1°, annota che il 16 dicembre 1918 il soldato Nuziato De Tommaso della 12ª Compagnia del 4° Battaglione Autonomo, nato a Casamassima il 17 settembre 1892, figlio di Giovanni e di Maria Anselmo decedeva in Libia per polmonite doppia come da verbale di constatazione firmato dal tenente medico Francesco Paolo, dal caporale maggiore Guido Gavallotti e dal soldato Cataldo Montanaro.Campagne e Meriti: Autorizzato a fregiarsi della Medaglia Commemorativa col motto “Libia”, istituita con Regi Decreti 21 novembre 1912 e 6 settembre 1913. La Banca Dati “Onorcaduti” determina come segue: De Tommaso Nunziato di Giovanni, soldato del 68° Reggimento Fanteria, nato il 17 settembre 1892 a Casamassima, morto il 16 dicembre 1918 in Libia per malattia.

Giovanni Battista BIRARDI

Il foglio matricolare n. 8119 specifica che nacque il 9 ottobre 1897 a Casamassima, da Michele e da Anna Maria Bitetti, di professione carrettiere. Il 3 giugno 1916 venne inserito come soldato di 1ª categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 23 settembre 1916 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 2° Reggimento Genio Treno. Il 4 febbraio 1917 giunse in zona di guerra con la 200ª Compagnia Zappatori. Il 5 settembre lasciò la zona di guerra per malattia, venne ricoverato all’Ospedale Militare di Tortona in Candia Lomellina come da atto di morte iscritto al n. 16 del registro degli atti di morte del Comune di Candia Lomellina (10.12.1918). La Banca Dati “Onorcaduti” determina come segue: Birardi Giovanni Battista di Michele, soldato del 2° Reggimento Genio, nato il 10 settembre 1897 a Casamassima, morto il 17 dicembre 1918 a Mortara per malattia.

CASAMASSIMA (BA) – Caduti e Dispersi sul Carso

CASAMASSIMA NELLA GRANDE GUERRA – Vitoronzo Pastore

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