2a Guerra mondiale

Decessi/dispersioni della 52ª Divisione “Torino” – Russia

UFFICIO POSTA MILITARE N. 152

L’Ufficio venne assegnato alla 52ª Divisione Fanteria Autotrasportabile “Torino”. Inquadrava l’81° e 82° Reggimento Fanteria e il 52° Reggimento Artiglieria Pesante.

Nel 1940 la Divisione Torino venne dislocata nella zona di Imperia all’inizio del conflitto.

Nel 1941 partecipò alle operazioni contro la Jugoslavia. Il 12 aprile si spostò oltre Sussak e poi superò Sebenico e Spalato raggiungendo Gracac e Ragusa (Croazia).

Il 3 agosto raggiunse Sgaikani e il 17 settembre fu schierata nella zona di Dnjepropetrovsk, sul fiume Dnjeper. A fine settembre avanzò verso Petrikowka. Dal 6 all’8 dicembre lottò per raggiungere Chazepetowka. Il 25 e il 26 dicembre fronteggiò un attacco russo, occupando poi Mogile Ostraja.

Nel 1942, nei mesi di gennaio e febbraio sostenne combattimenti nella zona di Izium. Nel luglio si spostò a Veroscilovgrad e poi sul Don. Il 17 dicembre iniziò l’attacco russo nel settore. Il 20 fu costretta a ripiegare con la “Pasubio” e la “Ravenna”, il giorno seguente subì astri combattimenti sul fiume Tichaia dove venne accerchiata nella conca di Arbusowka. Il 25 tentò di aprirsi un varco combattendo, il giorno successivo si unì alla unità, dette “Blocco Nord”, che difendevano Tschertkowo.

Nel 1943, la sera del 15 gennaio riuscì a rompere l’accerchiamento. I resti della Torino, 1.600 uomini, il 17 raggiunsero Belovodsk (pressi di Starobelsk), nelle retrovie, finalmente in salvo. Rientrò in Italia nel marzo.

Caporale Cesare ALBERTI

Nacque il 21 aprile 1917 a Milano, era inquadrato nel 52° T.R.T.. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 25.12.1942 in Russia, sconosciuto il luogo della sepoltura.

Manoscritta il 12.10.41 dal caporale Cesare ALBERTI, inoltrata il 13.10.41 dall’Ufficio P. M. 88 a Sinelnikovo, per Milano

Miei carissimi, vi scrivo queste mie poche righe per dirvi che la mia salute è ottima, così spero che sia anche per voi tutti. Inviandovi un forte abbraccio da che sempre vi pensa, vostro Cesare.

Francesco ROCCA 

Nacque il 23 ottobre 1919 a Parenti (Cosenza), era inquadrato presso il Comando della Divisione “Torino”. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 14.4.1943 in Russia, sconosciuto il luogo della sepoltura.

Franchigia illustrata per il CSIR, manoscritta il 29.9.42 da Francesco ROCCA, inoltrata il 30.9.42 dall’Ufficio dislocato a Radcenskoie per Parenti (Cosenza)

Come sempre vi invio le mie buone notizie, abbracci e baci per tutti, vostro Francesco

Michele POSCA

Nacque il 18 aprile 1920 a Chiaravalle Centrale (Catanzaro), era inquadrato nella 10ª Compagnia del 3° Battaglione dell’82° Reggimento Fanteria.Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 5.12.1942 in Russia, sconosciuto il luogo della sepoltura.

Lettera in busta per via aerea manoscritta il 13.12.42 da Michele POSCA, con “Zona sprovvista di bolli”, inoltrata il 15.12.42 dall’Ufficio dislocato a Medovaia, per Chiaravalle Centrale, all’arrivo il 9.1.43 venne tassata di 1 lira

Mio caro padre e mamma, oggi è la festa di Santa Lucia mi giunge la vostra da me tanto desiderata, prima lettera, non potete immaginare la mia gioia dopo tanto tempo di rivedere il vostro scritto, di incoraggiamento. Voi non dubitate. Io faccio il mio dovere da bravo soldato come lo sono stato fino ad oggi, e sono sicuro di passarmela sempre bene, rassegnato ai sacrifici che un combattente va incontro. Insieme alla vostra ho ricevuto anche la lettera da Marianna e una cartolina da Nicola. La vostra datata il 26.10, in risposta alla cartolina che vi ho mandato dal Brennero. Spero di riceverne ancora, poiché vi scrissi continuamente. Mandai un vaglia di lire 1.300, dei quali 1.000 li feci conservare per me e 300 per le spese di famiglia. Non dovete pensare a male, al mio ritorno in Patria posso avere qualcosa e prendere qualche mia decisione per il mio avvenire. Scrivetemi sempre e assicuratevi che sto bene. mando alla mamma e a voi i più cari abbracci e baci, vostro figlio Michele. Cara Marianna, assieme alla lettera dei nostro padre, ho ricevuto anche la tua, scusami se non rispondo separatamente, devo fare economia di carta, qui non si trova facilmente. Sono contento per Rosario, gli ho scritto e attendo risposta, aspetto con ansia la decisione del vostro matrimonio, intanto me lo saluti. Tu scrivi sempre. Cercate di inviare il pacco che in precedenza vi ho indicato, cari abbracci, tuo fratello Michele.

Giacomo DI VITTORIO di Ruvo di Puglia decesso/dispers in Russia

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