1a Guerra mondiale

Donato GAZZILLI di Casamassima (BA)

Donato GAZZILLI

Il foglio matricolare specifica che nacque il 23 settembre 1896 a Casamassima, da Cristofaro e da Maria Teresa Maiellaro, di professione contadino. Il 17 settembre 1915 venne nominato soldato di prima categoria. Il 5 dicembre 1915 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, venne inquadrato nel 141° Reggimento Fanteria. Nel registro fascicolo 9 degli atti di morte tenuto dal 141° Reggimento Fanteria a pagina 108, n. 1498 d’ordine si trova scritto che il Donato Gazzilli della 3ª Compagnia, nato a Casamassima il 23 settembre 1896, figlio di Cristofaro e di Teresa Maiellaro decedeva il 1° agosto 1916 a quota 124 di Deteano per ferite da scheggia alla testa in combattimento e sepolto sul campo, come consta dal verbale modello 147 e firmato dal capitano medico Saverio Cesarino e dal colonnello comandante del Reggimento con timbro e firma illeggibile. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Gazzilli Donato di Cristofaro, soldato del 141° Reggimento Fanteria, nato il 23 settembre 1896 a Casamassima, morto il 1° agosto 1916 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento.

Il 141° e il 142° Reggimento Fanteria formavano la Brigata “Catanzaro” costituitasi il 1° marzo 1915: il Comando di Brigata e il 141° dal Deposito del 48° Rgt e il 142°, formato fin dal 1° gennaio, dal Deposito del 19° Rgt.. La Brigata “Catanzaro”, il 10 luglio, con il rinforzo di altre unità, ebbe ordine di proseguire l’avanzata verso le quote 242 e 203. Essa avanzò  accanitamente occupando Cotici, q. 242 e q. 193 e Brestovic. Il giorno successivo iniziò l’attacco del Nad Logen, portandosi fin sotto la posizione, ove resistette ad una forte pressione. Il giorno 12 la conquistò brillantemente in unione alle truppe della Brigata “Lombardia”. Nei giorni successivi fino al 14 agosto la Brigata, ormai ridotta di numero per le rilevanti perdite, avanzò collegata con i granatieri e la “Lombardia”, riportando altri notevoli vantaggi. Il suo contegno nelle azioni svoltasi a Castelnuovo, sul monte San Michele a Bosco Cappuccio e sull’altopiano di Asiago, fece meritare al 141° la Medaglia d’Oro al Valore Militare e quella d’Argento al 142°. Le perdite furono rilevanti: 66 ufficiali e 3.228 gregari. È da ritenere che il nostro Donato Gazzilli, morì  in combattimento nei fatti d’arme sopra descritto.

Carlo FORTUNATO di Casamassima (BA)

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