Leonardo (Antonio – Istituto Nastro Azzurro) EVANGELISTI
Nacque il 30 settembre 1914 a Casamassima, da Giovanni e da Maria Manzari, abitante in via Condotti, 1, di professione contadino. Il 3 aprile 1935 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 4° Reggimento Artiglieria. L’1.6.35 fu artigliere scelto e l’1.6.36 venne nominato caporale. Il 2.9.36 venne inviato in congedo illimitato.
Il 9 novembre fu volontario con ferma indeterminata e inviato al Deposito del 19° Reggimento Artiglieria Divisione Firenze. Il 29.1.37 fu trasferito al 7° Reggimento Artiglieria Difesa Frontiera Siena nell’XI Gruppo Autotrasportato. Il 10.2.37 venne trasferito agli effetti matricolari al Distretto Militare di Napoli, l’11 febbraio si imbarcò sbarcando a Cadice col 7° Reggimento Artiglieria Fiamme Nere.
Il 30.5.39 rientrò in Italia sbarcando a Napoli. Il 13.6.39 venne prosciolto dalla ferma volontaria indeterminata e inviato in congedo illimitato.
Il 3 giugno 1940 fu richiamato e inviato al Deposito del 14° Reggimento Artiglieria, fu assegnato al 47° Reggimento Artiglieria. Il 7.7.40 venne nominato caporale maggiore. Il 4.4.41 usufruì di una licenza straordinaria di 20 giorni. Rientrò al Corpo il 7 maggio e il 12 giugno venne inviato in licenza premio. Il 21.4.43 fu trasferito al 48° Reggimento Artiglieria, 3ª Batteria, 1° Gruppo; il 28 aprile, con il Reggimento partì per la Francia. Il 1° luglio 1943 venne promosso al grado di sergente.
Il 20 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e condotto in Germania. Rimpatriò il 12 agosto 1945 e collocato in congedo il 15.11.45. Venne decorato della Medaglia di Bronzo al Valore Militare con la seguente motivazione:
Telefonista sotto violento tiro d’artiglieria nemica accorreva spontaneamente a ristabilire le comunicazioni telefoniche con alto senso del dovere e spezzo del pericolo.
Gli venne conferita la Croce al Merito di Guerra per l’internamento in Germania.
Cartolina dello Stalag VI D, manoscritta da Leonardo EVANGELISTI, matricola 54661
Carissima madre, dopo 9 mesi vengo a farmi sentire, sto bene, spero così di voi tutti. Da molto non ricevo notizie da mia moglie, scrivete, fatemi sapere qualcosa. Saluti a tutti, abbracci e baci, Leonardo.