2a Guerra mondiale

Luigi BONAFFINI decesso/dispersione in Russia – Vitoronzo Pastore

Luigi BONAFFINI

Nacque il 5 maggio 1916 a Pietraperzia (Enna), era inquadrato nel 127° Autoreparto Pesante. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 2.2.1943 in Russia, sconosciuto il luogo della sepoltura.

Biglietto manoscritto: Dniepropetrovsk, il 17 novembre 1941 da Luigi BONAFFINI, , inoltrato lo stesso giorno, per Pietraperzia (Enna)

Mia diletta Borina, ti scrivo per darti notizia della mia ottima salute, così spero di te e Pinuccio come pure di tutti in famiglia tua e mia. Borina mia, da vari giorni non arriva la posta per ragioni di mezzi, speriamo che a giorni arrivi, il tempo si è rimesso meglio e si può viaggiare. Non posso dirti quanto soffro non avere tue notizie. Spero che sarà per poco la nostra lontananza e venire ad abbracciarvi di presenza, a tutti, specie a te e al nostro caro figlio Pinuccio. Non puoi immaginare l’ansia che ho di vedervi. Pinuccio cresce lontano dal suo papà, chissà quando arriverà il momento di baciarvi, questo è un momento tragico della vita e quella gioia sarà infinita quando a voi bacerò. Qui nulla di nuovo, è sempre la solita vita, si incomincia a sentire il freddo, siamo a 14 gradi sotto zero di giorno, non ti dico durante la notte, ma ad ogni modo mi meraviglio che mi sento bene in salute, nemmeno un dolore di testa, spero che sia sempre così. Non altro da dirti cara Borina, ti bacio e ti abbraccio caramente insieme al piccolo Pinuccio, naturalmente tanti baci alle nostre famiglie, tuo affezionatissimo sposo Luigi. Presto attendo tue notizie, scrivi subito e buone cose. Fammi sapere se ricevi i miei vaglia.

Lettera in busta affrancata con c. 50 “Imperiale”,  manoscritta il 9 giugno 1942  inoltrata lo stesso giorno

Borina mia amata, oggi ho ricevuto con molto piacere la tua cartolina del 1.6.42, son contento nel leggere che godi di ottima salute insieme al nostro caro figlio Pinuccio, così pure in famiglia e lo stesso della famiglia di mio papà. Lo stesso ti posso assicurare di me. Borina, mi dici con dissenso che  il vaglia lo intesto a lui, compreso anche le cartoline che gli mando, Pinuccio è tutto contento, lo faccio per lui, tanto tutto in casa rimane, e se gli fai dei buoni fruttiferi, meglio ancora. Ieri ti ho spedito un pacco contenente un giubbotto di pelle e una sciarpa di lana. Qui incomincia a fare caldo e spero di non avere più freddo, qui in Russia. Non altro, tanti saluti a tutti in famiglia. Tanti baci dal tuo sempre Luigi.

Lettera in busta affrancata con lire 1 (coppia di c. 50 verticale della serie “Imperiale”, manoscritta il 28.7.42, inoltrata lo stesso giorno dall’Ufficio dislocato a Stalino, per Pietraperzia (Enna), timbro di arrivo il 5.8.42

Mia adorata sposa, ieri sera, dopo tanti giorni, ho ricevuto una tua lettera in data 20 luglio. Sono contento che godi ottima salute insieme al nostro figlio Pinuccio. Cara, tu dici che mi vorresti vedere anche per un giorno, a chi lo dici? sempre spero che tutta questa sofferenza finisca presto, non ce la faccio più a continuare questa vita, vorrei essere lì, con voi e riprendere a fare il mio mestiere. Del pacco che mi hai mandato, appena lo ricevo te lo faccio sapere. Per ora faccio servizio per trasportare la posta dalla stazione al campo di aviazione, non ho un momento libero, sono sempre in giro per tutta la giornata. Non altro tanti baci a te e a Pinuccio, saluti i nostri genitori e familiari, tuo marito Gino.

Carlo GHISELLI (Russia) – Vitoronzo Pastore

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