I militari della Divisione Acqui erano soldati italiani dell’omonima Divisione dislocata a Cefalonia e Corfù, comprendevano i seguenti maggiori Reparti: il 17°, il 18° e il 317° Reggimento Fanteria, il 33° Reggimento Artiglieria, il 7° Battaglione Carabinieri Reali, il 1° Battaglione della Regia Guardia di Finanza e la Regia Marina Militare. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la Divisione decise di resistere e combattere i tedeschi, dopo la resa fu oggetto di un eccidio di massa, in cui migliaia di soldati furono uccisi e i superstiti deportati in Germania dei quali moltissimi di loro dissero NO al nazifascismo.
Caporale maggiore Tullio BERTAMINI, nacque il 26 settembre 1921 ad Arco (Trento), era inquadrato nella Compagnia del 1° Battaglione del 17° Reggimento Fanteria, disperso in combattimento a Cefalonia.
Fante Giovanni GARREFFA, nacque il 29 aprile 1922 a Brugnano Zaffirino (RC), era inquadrato nel 317° ReggimentoFanteria. Scampato allo scempio cenne fatto prigioniero. Deportato al Campo di sterminio di Mauthausen. Riuscì a scappare; ripreso a Trieste dalle SS e internato allo Stalag XIII A dislocato a Kaisersteinbruch (Austria). Venne liberato dai Russi, rientrò in Italia nel settembre 1945.
Artigliere Giuseppe LANZA, nacque il 23 luglio 1916 a Cerea (VR), era inquadrato nel 33° Reggimento Artiglieria, moriva il 25 marzo 1945 in un Campo di prigionia nel distretto di Danzica (Germania, ora Polonia). Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso il 25.3.45, luogo decesso e sepoltura: sconosciuto.
Fante Gino MAGARAGGIA, nacque il 30 luglio 1917 a Carceri (PD), era inquadrato nel 317° Reggimento Fanteria, caduto in combattimento il 19 settembre 1943 a Cefalonia.
Foto A.N.D.A. – Illustrazione di Piovano – Progetto grafico Vitoronzo Pastore – 2019
