Livio BASSI
Nacque l’8 ottobre 1918 a Trapani, moriva a Roma il 2 aprile 1941 per ustioni riportate durante un atterraggio di fortuna sul campo di Berat in seguito a ferite e due aerei nemici abbattuti nel cielo di Grecia. Col grado di tenente, era in forza nella 395ª Squadriglia, del 160° Gruppo Autonomo Caccia Terrestre di stanza all’aeroporto di Berat in Albania.
Con Regio Decreto del 26 novembre 1941 gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valore Militare alla Memoria con la seguente motivazione:
Arditissimo pilota da caccia di provato valore partecipava a numerose ed alle più rischiose azioni di guerra compiute dal suo reparto abbattendo con azione individuale 4 velivoli nemici. Durante un bombardamento aereo sul proprio campo, eseguito da preponderanti forze aeree nemiche scortate da caccia, partiva subito in volo affrontando l’impari lotta con suprema audacia e slancio incomparabile, contribuendo a stroncare l’offesa avversaria e ad abbattere due apparecchi. Rimasto ferito, con il velivolo gravemente danneggiato, anziché salvarsi col paracadute, tentava rientrare al campo; ma, nel generoso tentativo, ai limiti del campo stesso rimaneva avvolto dalle fiamme sprigionatesi dai serbatoi forati. Gravemente ustionato veniva soccorso e trasportato all’ospedale dove, dopo due mesi di atroci sofferenze, chiudeva serenamente la gloriosa giovane vita nella visione della Patria vittoriosa, già da lui tanto mirabilmente servita.
Cielo della Grecia, ottobre 1940 – febbraio 1941