2a Guerra mondiale

Luigi e Cosimo FRISARDI di Barletta (Russia)

Luigi e Cosimo FRISARDI, rispettivamente inquadrati nella 11^ Compagnia dell’81° Reggimento Fanteria e nella 5ª Compagnia del 2° Battaglione dell’81° Reggimento Fanteria

Lettera in busta, manoscritta il 17.9.42 da Luigi FRISARDI , era inquadrato nell’11ª Compagnia dell’81° Reggimento Fanteria, inoltrata dall’Ufficio il 18.9.42 dislocato a Radcenskoie per Barletta,(Bari, ora BT), timbro di arrivo  il 7.10.42

 Caro papà, non potresti pensare che dolore ho avuto giorni fa, ti faccio sapere che sono morti dei miei amici e il cognato di Sansone, il mio amico di Canosa che venne a casa, è morto al mio fianco, ha detto poche parole: Gigino prenditi il mio orologio e tienilo per mio ricordo, ora lo porto al polso. Ti raccomando di non fare sapere niente alla famiglia del cognato di Sansone. Caro papà, mi fate stare in pensiero, non mi scrivete più, non so cosa è successo e del perché non arriva posta mentre i miei amici la ricevono. Cara mamma ti prego di andare a pregare per me alla Madonna,  sono molto in pensiero per voi che siete anziani. Caro papà, se si possono fare i pacchi mandami una maglietta di lana, qualche paio di calze, sigarette, cartine, tabacco, foglietti  e buste per scrivere e un po’ di fichi secchi, ti prego di farmelo presto e raccomando che non deve essere superiore di peso a due kg. Non state in pensiero per me, sto bene e non pensate a male. Non altro da dirvi, tanti baci a te, alla mamma e tutti di famiglia, fammi sapere se avete ricevuto il vaglia del mese di luglio e di agosto. Scrivetemi presto, è da circa un mese che non ricevo vostre notizie, tanti baci vostro figlio Gino. Inviatemi gli attrezzi per farmi la barba.

Manoscritta il 30.11.42 dal caporale maggiore Cosimo FRISARDI, era inquadrato nella 5ª Compagnia del 2° Battaglione dell’81° Reggimento Fanteria, inoltrata dall’Ufficio il 3.12.42 dislocato a Medovaia, per Barletta (Bari, ora BT)

Miei cari genitori, vi faccio sapere che sto bene, così vorrei sentire di voi. Caro papà, ti mando a dire a riguardo del pacco che dopo un mese che aspettavo, mi è arrivato aperto, hanno tolto tutte le sigarette e i fichi secchi. Ho fatto reclamo. Fammi sapere se è venuto a casa il mio amico di Andria che stava con noi. Inoltre, il freddo è salito a meno 35 gradi sotto lo zero. Non mi resta latro che inviarvi saluti e baci a voi e a tutti i nostri in famiglia. Vostro Cosimo.

Antonio GIUSTO di Cassano Murge (BA) Russia

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