Vito ANGELILLO
Nacque il 13 ottobre 1909 a Casamassima, da Raffaele e da Isabella Bellomo, di professione carrettiere. Il 1.5.30 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 3° Reggimento Artiglieria da Costa, Il 15.3.31 venne trasferito nel 10° Reggimento Artiglieria Pesante. Il 6.9.31 fu collocato in congedo. Venne richiamato il 27 novembre 1936 e inquadrato nel 3° Reggimento Artiglieria, venne assegnato al Gruppo di Marcia Africa Orientale Italiana in Cremona. Il 2.3.37 s’imbarcò a Napoli e sbarcò a Massaua (Eritrea) per essere trasferito al 3° Gruppo Motorizzato. Il 16.9.38 rimpatriò e venne collocato in congedo il 25.9.38. Fu decorato il 18.12.38 per le operazioni in Africa Orientale Italiana. Richiamato il 10 aprile 1942, venne inviato al Deposito 9° Reggimento Artiglieria di Corpo d’Armata in Foggia, il 14.5.42 fu trasferito al 456° Gruppo Appiedato di Artiglieria. Il 14 maggio 1942 andò in forza al 456° Gruppo Artiglieria Appiedata ad Aversa (Caserta) e successivamente fu trasferito al 4° Reggimento Artiglieria Alpina (Gruppo Pinerolo). Il 19.6.42 partì col C.S.I.R. Il 1° ottobre 1942 venne promosso caporale. Fu dichiarato disperso il 18.1.43 durante la ritirata dalla zona Rossosch in seguito allo sfondamento dei Russi, che neutralizzò il Comando di Corpo d’Armata Alpino che aveva sede in quella città. Il 30.4.43 il Comando 456° Gruppo Artiglieria stipulò il verbale di scomparsa. Il 10.5.43 il Distretto Militare di Aversa rilasciò il Verbale di Irreperibilità. L’Angelillo venne catturato dai Russi il 18.1.43, presso Rossosch, venne internato nel Campo n. 81 di Krinovoje vicino Voronez, ove morì il 23 febbraio 1943. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica la data del decesso/dispersione il 18.1.43 sconosciuto il luogo di decesso e di sepoltura.
